lunedì 29 febbraio 2016

Canto degli Spiriti sopra le acque

Johann Wolfgang GoetheGesang Der Geister Über Den Wassern   

Des Menschen Seele
Gleicht dem Wasser:
Vom Himmel kommt es,
Zum Himmel steigt es,
Und wieder nieder
Zur Erde muß es,
Ewig wechselnd.

Strömt von der hohen,
Steilen Felswand
Der reine Strahl,
Dann stäubt er lieblich
In Wolkenwellen
Zum glatten Fels,
Und leicht empfangen
Wallt er verschleiernd,
Leisrauschend
Zur Tiefe nieder.

Ragen Klippen
Dem Sturz entgegen,
Schäumt er unmutig
Stufenweise
Zum Abgrund.

Im flachen Bette
Schleicht er das Wiesental hin.
Und in dem glatten See
Weiden ihr Antlitz
Alle Gestirne.

Wind ist der Welle
Lieblicher Buhler;
Wind mischt vom Grund aus
Schäumende Wogen.
Seele des Menschen,
Wie gleichst du dem Wasser!
Schicksal des Menschen,
Wie gleichst du dem Wind!            

 Canto degli spiriti sulle acque
Simile all'acqua
è l'anima dell'uomo.
Viene dal cielo,
risale al cielo,
di nuovo scendere
deve alla terra,
in perpetua vicenda.

Il getto limpido
sgorga dall'arduo
precipite dirupo;
sul sasso liscio
si frange in belle
nuvole di pulviscolo;
ondeggia accolto
in dolce grembo,
tra veli e murmuri,
al basso va scorrendo.

Scogli si drizzano
contro il suo émpito;
egli spumeggia iroso
di gradino in gradino
verso l'abisso.

Indi per lento letto
di prati volgesi,
e fa specchio di lago,
dove il lor viso
miran tutte le stelle.

Ma dolce amante
dell'onda è il vento;
e talvolta dal fondo
flutti spumanti suscita.
O anima dell'uomo,
come all'acqua somigli!
O destino dell'uomo
come somigli al vento!

(Traduzione di Diego Valeri)

L’anima come suggerisce l’etimologia del termine si svela simile al vento, l’ἄνεμος (anemos) greco è il vento, che tutto avvolge, sfiora, agita, tempesta, penetra, ma va oltre, sfugge e quasi si disperde.
Il termine ἄνεμος (anemos) è quasi sinonimo di ψυχή (psiche), ma quest’ultimo acquisisce una connotazione più fisica di respiro o religiosamente intuita come un abisso di luce in cui Dio si svela.
L’ἄνεμος (anemos) rivela una visione immanente e orizzontale, è il respiro dell’aria e del mondo. La ψυχή (psiche) è il respiro dell’essere vivente, lo spirito vitale, esprime una visione verticale di comunione con un Dio trascendente, sorgente di vita.
Altro termine è πνεύμα (pneuma) che indica lo spirito con l'accezione di ardore, forza, spirito divino.
La parola ψυχή (psiche) porta in sé il significato di fresco e di un fluido freddo, πνεύμα (pneuma) quello del caldo e dell’ardore del fuoco.
Johann Wolfgang Goethe nei versi del “Canto degli spiriti sopra le acque” compara l’anima dell’uomo, lo spirito (ψυχή psiche), all'acqua nel suo fluire incessante, nelle sue distese sconfinate, nel suo essere soprattutto sorgente di vita.


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